Ftse Mib carica la molla

Sono ben 30 settimane, come si può vedere bene in Figura 1, che i prezzi del future sull’indice italiano rimangono ben compressi, salvo un paio di fuoriuscite al rialzo e al ribasso, in un range strettissimo, che va da 22.800 punti in alto a 22.000 punti in basso

Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.

E’ dunque lecito attendersi che anche la prossima settimana i prezzi non debordino dalla fascia di oscillazione suddetta.

Però attenzione: prima o poi è assolutamente certo che da tale banda si uscirà e il movimento riveniente sarà da prendere a tutti i costi, primo perché sarà violento, secondo perché se si perdesse si passerebbe altro tempo in laterale in attesa del treno successivo.

Vietato perdere il treno, dunque. Ma sarà un treno rialzista oppure ribassista?

Il fattore decisivo, negli investimenti finanziari, è che non devi rispondere in anticipo a questa domanda. Anche perché è impossibile. Saranno segnali specifici, precisi e affidabili che ci indicheranno la strada.

Tuttavia è possibile e anche utile scrivere qualcosa, allo stato dei fatti: la direzione long, dopo un anno e quattro mesi di salita, l’affacciarsi su resistenze storiche e l’ esistenza di una figura di salita non favorevole a tale verso, presenta maggiori interrogativi e difficoltà , come si evince da Figura 2.

Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.

In attesa del boom o dello sboom, osserviamo qualche titolo in particolare.

E’ ad un punto nevralgico CastaDivaGroup.

Se si guarda con attenzione in grafico (Figura 3) si nota che il livello di minimo significativo precedente di 1,3720 euro è stato testato e tenuto.

Questo aspetto risulta molto rilevante perché, associato al superamento di 1,46 euro, resistenza dinamica, prelude ad un segnale long.

Figura 3. CASTADIVAGROUP – grafico giornaliero.

E’ ancora presto invece per un long su Banca Carige.

Non ci si può azzardare a shortare a questi livelli (il grafico parla chiaro) ma fintanto che i prezzi del titolo si mantengono sotto la trend line decrescente di Figura 4, il trend rimane negativo.

Figura 4. BANCA CARIGE – grafico giornaliero.

A cura di Fabio Pioli, Pres. Ass. Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI (www.cfionline.it)