Le stelle dei Morningstar Awards 2018

La dodicesima edizione dei Morningstar Awards Italy è andata in scena mercoledì 11 aprile, nello storico Palazzo Castiglioni a Milano, alla chiusura della seconda giornata del Salone del risparmio. Come negli anni scorsi, il riconoscimento è stato assegnato ai fondi che hanno creato valore per i sottoscrittori, non solo nel 2017, ma con continuità nel quinquennio, sulla base di una metodologia rigorosa e condivisa in tutta Europa.

Per la sezione dei Fund Award concorrevano cinque categorie: Azionari Italia, Europa e Internazionali, Obbligazionari euro e Bilanciati euro. Per quella Fund House sono state premiate tre case di investimento, rispettivamente nel segmento equity, reddito fisso e “combinato o overall” (quest’ultimo considera congiuntamente la gamma azionaria e fixed income). Eccellenza nella gestione, controllo del rischio e trasparenza verso il mercato sono da sempre i fattori presi in considerazione nella selezione dei migliori fondi.

Un veterano di Piazza Affari
Luigi Degrada, da 15 anni gestore del fondo Fideuram Italia (quattro stelle) è salito sul podio per il secondo anno nella categoria Azionari Italia. “E’ uno dei migliori manager del settore, nonché un veterano con ormai due decenni di esperienza”, dice Francesco Paganelli, fund analyst di Morningstar. “Ha saputo navigare in diverse condizioni di mercato: ad esempio, nel 2017 ha realizzato risultati competitivi in un anno di rilancio per le azioni italiane, dopo che nel 2016 si era posizionato al top limitando le perdite di Borsa”.

In Europa, lontani dal benchmark
MFS® Meridian European Value (cinque stelle) è invece il vincitore tra gli Azionari Europa. I gestori, Benjamin Stone e Pablo de la Mata, si distinguono dai concorrenti per la preferenza verso le società con vantaggi competitivi e per le deviazioni significative dal benchmark in termini di allocazione settoriale. Con questa strategia si sono collocati nel miglior 10% della categoria su uno, tre, cinque e dieci anni.

Il globale quantitativo
Tra gli azionari internazionali, si afferma Goldman Sachs Global CORE® Equity Portfolio Base (cinque stelle), che è riuscito ad emergere in un campo dove gli strumenti passivi sono un duro avversario da battere, facendo meglio del benchmark in quattro degli ultimi cinque anni, attraverso l’uso di metodologie quantitative.

Una conferma tra gli obbligazionari
Nel reddito fisso, si afferma per il secondo anno consecutivo Schroder Euro Corporate Bond (cinque stelle, Analyst rating Bronze all’8 giugno 2017). “Dopo un 2016 ai vertici della categoria, il team guidato da Patrick Vogel, si è ripetuto l’anno scorso superando più del 90% dei concorrenti”, dice Paganelli. “Il team di ricerca di Morningstar lo ritiene una buona opzione nel settore degli Obbligazionari corporate in euro ed è per questo che gli assegna un giudizio Bronze”.

Bilanciati, un trio da podio
Tra i bilanciati in euro, vince Invesco Pan European High income (cinque stelle, Analyst rating Silver al 18 maggio 2017). Gli analisti di Morningstar valutano positivamente l’elevata esperienza del trio di manager (Paul Read, Paul Causer e Stephanie Butcher) che è responsabile della strategia, nonché il processo di investimento che lo ha reso il migliore della categoria Bilanciati prudenti in euro a cinque e dieci anni.

Le migliori società di gestione
Nell’assegnare i riconoscimenti alle case di gestione, Morningstar pone l’attenzione sui risultati di lungo periodo corretti per il rischio, utilizzando la stessa metodologia quantitativa che serve per l’assegnazione delle stelle, quindi con una maggior penalizzazione delle perdite, in modo da tenere in considerazione la più alta sensibilità degli investitori a queste ultime.

Nell’edizione 2018, la migliore casa di gestione azionaria è Comgest. “Gli analisti di Morningstar assegnano alla società un Parent Rating positivo, apprezzandone la cultura di investimento e la qualità della gamma di fondi”, spiega Paganelli. “Infatti, l’80% circa degli asset a marzo 2018 è investito in strumenti con Analyst rating positivo”.

Per il reddito fisso, invece, sale sul podio, per il secondo anno consecutivo, T. Rowe Price, che vince anche il premio overall. “Il risultato testimonia la solidità dell’asset manager americano, il cui focus sulla ricerca ha premiato in termini di performance”, conclude Paganelli. “Nel reddito fisso le strategie Global high yield ed Emerging markets bond sono, secondo noi, tra le migliori idee di investimento. Nel complesso, vince grazie ai risultati ottenuti da 28 fondi (20 azionari, 8 obbligazionari)”.

A cura di Sara Silano, Managing Research Editor, Morningstar Italy