Sudafrica, corre il Pil ma si teme incertezza politica

Il GDP sudafricano ha registrato un rialzo del 3,1% negli ultimi tre mesi 2017, dopo un rialzo del 2,3% del precedente trimestre. Si tratta del tasso di crescita più forte degli ultimi 18 mesi, ed è positivamente riconducibile a un robusto sviluppo del settore agricolo, alla ripresa nel commercio interno e a un aumento più accentuato della produzione manifatturiera.

GDP Growth Rate

Fonte: Tradingeconomics

La crescita si presenta quindi stabile, sostenibile e accompagnata da bassa inflazione. Un insieme di variabili che piacciono agli investitori obbligazionari internazionali che stanno ridando fiducia all’economia del Paese di Mandela, con un ritorno all’acquisto dei titoli di debito del Sud Africa.

Tale strategia ha consentito al rendimento del decennale governativo, negli ultimi sei mesi, di avviare un deciso movimento ribassista che ha determinato il passaggio dello Yield dal 9,5% al 7,9% con annesso capital gain per gli investitori.

Government Bond 10Y

Fonte: Tradingeconomics

Le aspettative di ripresa economica sono riscontrabili anche sul cross USD/ZAR, con il Rand sudafricano che ha raggiunto il massimo di valore degli ultimi tre anni contro il Dollaro statunitense, giungendo ad un importante livello di supporto corrispondente ad 11,50 Rand per Dollaro, area di accumulazione registrata negli ultimi mesi del 2014.

Operativamente il trend è ribassista e i trade dotati di maggiore probabilità di successo sono quelli short con ingressi alla rottura del pivot low formatosi a 11,508. Viceversa, operazioni contro trend, che puntano a cogliere opportunità legate all’ipervenduto di breve termine, sarebbero da valutare al superamento di 12,11 con target l’area di mean reverting dei 13 Rand e stop loss rigido al cedimento del pivot sopra indicato.

USD/ZAR

Fonte: FIDA

Differente è l’andamento dell’equity con il FTSE/JSE Top 40 che ha avviato una decisa fase ribassista. In questo caso la rapidità del movimento può essere riconducibile a un unico motivo, un Sell Off legato all’aumentato rischio politico. Una variabile poco amata dagli investitori azionari, che introduce un elemento di rischio esogeno di difficile quantificazione. Graficamente la cronologia di tale movimento parte dall’Inverted Hammer registrato a fine novembre 2017, al fallito tentativo di ripresa di fine gennaio 2018 ed al sell off generalizzato che ne è seguito, con probabile proiezione all’area dei 45.000 punti. Operativamente non  è possibile adottare strategie affidabili in un contesto di tale volatilità se non quello di chiudere eventuali posizioni long in portafoglio, magari approfittando di eventuali pull-back di breve periodo.

 

JSE/Top 40

Fonte: FIDA

Su Borsaitaliana sono disponibili diversi ETF per investire sul mercato del Sud Africa, tra cui:

Ishares Msci South Africa Ucits Etf Acc – ISIN: IE00B52XQP83

Lyxor Safr Ftse Jse Top40 Ucits Etf Acc –  ISIN: FR0010464446

A cura di Gerardo Murano, Consulente Indipendente