Al via le aste 2018

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E’ stata ancora una settimana positiva sui mercati internazionali, segnati da un rafforzamento dell’euro sopra 1,24 contro dollaro e dall’indice Ftse Mib che ha toccato i massimi dal 2015 superando nella seduta di martedì la quota dei 24000 punti ma non riuscendo a consolidare sopra quest’area e ripiegando sopra i supporti di 23500.

Arrivati quasi alla fine di gennaio ritornano le aste sui nostri titoli di stato, con il Tesoro impegnato sull’emissione di titoli a medio e lungo termine martedì 30 gennaio. Si prevede il lancio di un nuovo Btp decennale per un importo di almeno 5,5 miliardi, oltre alle riaperture del Btp 5 anni e del Ccteu per importi rispettivamente di 2.5 e 2 miliardi.

Sul breve lunedì 29 saranno offerti Bot a 6 mesi per 6,5 miliardi, importo analogo a quello in scadenza. Sul secondario c’è stato un forte recupero dello spread contro Bund, sceso in area 130 per un rendimento del nostro benchmark decennale all’1,9% circa. Tra le altre cose il rendimento del nostro decennale si è riallineato con quello portoghese, dopo che il Lisbona ci aveva superato qualche settimana fa sulla scia degli upgrade ricevuti sul rating.

Nel resto dell’eurozona, la Spagna ha collocato via sindacato 10 miliardi di euro di Bonos decennali, con rendimento pari all’1.451% e con una domanda molto forte. Le richieste da parte degli investitori hanno infatti superato i 43 miliardi di euro. La domanda solida per i bond di Madrid è dovuta anche all’upgrade sul rating della Spagna da BBB+ ad A- da parte di Fitch venerdì scorso.

La Grecia prepara il ritorno sui mercati finanziari con il lancio di nuovi bond a scadenza 2024 per 3 miliardi di euro.

Sul governativo USA, con la Fed che si appresta ad alzare nuovamente i tassi di interesse, il Treasury decennale ha toccato nuovi massimi chiudendo vicino al 2.66%, ai livelli del 2014.

Sul fronte corporate grande interesse per l’emissione di Pirelli che ha collocato presso investitori istituzionali internazionali un bond da 600 milioni di euro, di durata quinquennale, a tasso fisso. Il prestito ha raccolto ordini superiori ai 3 miliardi di euro da parte di circa 280 investitori, risultato che ha spinto la multinazionale del pneumatico ad alzare la size rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti. In funzione della richiesta elevata, il rendimento si è progressivamente ridotto a 100 punti base sul midswap, in contrazione rispetto alle prime indicazioni del deal, che erano nell’area attorno a 150 punti base. Il bond Pirelli (isin XS1757843146) dà diritto a percepire una cedola annua dell’1.375%, è stato prezzato sotto la pari a 99.502 e prevede rimborso a 100. Il rendimento annuo a scadenza è dell’1.479%. Il taglio minimo di negoziazione è di 100.000 euro ed il bond non ha rating. Nella prima fase di grey market il prezzo era salito in area 99,70 per poi assestarsi appena sotto il prezzo d’emissione. Quanto raccolto dall’emissione servirà alla multinazionale per rifinanziare parte del debito pregresso a condizioni migliorative.

Italgas ha concluso con successo la riapertura di euro 250 milioni del bond Italgas 1.625% 2029 (isin XS1685542497), dopo i 500 già collocati nel settembre scorso. La buona performance sul mercato secondario dell’emissione originaria,  ha permesso di migliorare i termini della riapertura rispetto a tale emissione, con uno spread di 58 punti base sul tasso midswap rispetto alle prime indicazioni di rendimento nell’area intorno a 70 punti base.  L’operazione ha fatto registrare una domanda pari a circa 7 volte l’ammontare offerto inzialmente che ha consentito di incrementare l’importo dell’emissione da 100 a 250 milioni di euro con un’elevata qualità ed un’ampia diversificazione geografica degli investitori. Rating del bond BBB+ e taglio minimo 100.000 euro. Con questa operazione Italgas prosegue nel suo processo di ottimizzazione della struttura del debito, incrementandone la durata media e la percentuale a tasso fisso.

Successo per il deal subordinato tier1 dell’austriaca Raffaisen Bank per 500 milioni perpetual con call dal giugno 2025 (XS1756703275). Il titolo ha taglio istituzionale da 200 mila +200 con cedola del 4,5% e prezzo d’emissione a 100. Sul mercato secondario è rapidamente salito verso quota 101,5. FinecoBank emette un nuovo prestito subordinato “additional tier 1” perpetual non callable giugno 2023 (5.5 anni) per 200 milioni di euro. La cedola per i primi 5.5 anni è stata fissata al 4.82%. Con questa operazione Fineco rafforza la diversificazione del protafoglio investimenti.

Carraro S.p.A., leader nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, ha lanciato un prestito obbligazionario, collocato via Mot, (isin XS1747134564) di tipo senior per un importo massimo di 180 milioni di euro, cedola annua fissa del 3%, con un taglio minimo di 1.000 euro, con scadenza nel 2025, salvo possibilità della  società di rimborsare il prestito obbligazionario a partire dal 2021. Il bond contribuirà a sostenere il piano industriale e aiuterà la società a raggiungere gli obiettivi del piano in meno di cinque anni.

Snam ha effettuato un private placement con primari investitori istituzionali  di un bond a due anni per un ammontare di 350 milioni di euro. Il bond paga una cedola a tasso variabile pari a Euribor 3 mesi più 0.15. Con questa emissione Snam prosegue nel percorso di ottimizzazione della struttura del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale, in linea con i propri obiettivi.

Beni Stabili ha rimborsato per cassa il bond da 350 milioni di euro, cedola 4.125% emesso nel 2014.

L’Ecuador è tornato sul mercato obbligazionario con una nuova operazione in dollari. Si tratta di un’emissione obbligazionaria a 10 anni per un ammontare di 3 miliardi. Il bond (isin XS1755429732) paga una cedola fissa di 7.875% su base semestrale e sarà rimborsata alla pari il 23 gennaio 2028. Taglio minimo di negoziazione 200k+1k.

Altro high yield in dollari dal Brasile, dove la Hidrovias do Brazil, società di trasporti navali, con rating Ba3/BB ha emesso 600 milioni al 5,95% con scadenza 2025 (USL48008AA19), taglio da 200 mila +1k

Acea prepara un bond senior fino a 1 miliardo di euro risevato a investitori istituzionali a valere sul programma EMTN  approvato per l’anno 2018.

Entro il primo semestre dell’anno, Sias, Società Iniziative Autostradali e Servizi SpA, è pronta ad emettere un bond senior di ammontare fino a 600 milioni di euro. Rating del bond Baa2/BBB+ e probabile scadenza a 10 anni. La società ha dato mandato ad alcuni istituti di credito di organizzare un roadshow sulle principali piazze finanziarie europee per presentare l’operazione.