Dax, è il momento di acquistare la debolezza?

Il Dax future ha chiuso la sessione di giovedì in ribasso a quota 12.086 punti, in una sessione nella quale il mercato ha ripreso a registrare minimi decrescenti, cosa avvenuta in tre delle ultime quattro sessioni.
Dopo i rialzi dell’ultimo mese, la volatilità è tornata a far visita ai mercati con un’ondata di vendite che hanno prodotto sul Dax un -2.85% a livello settimanale.

Lo strappo rialzista e il raggiungimento di quota 12.440 punti hanno fatto scattare fisiologiche prese di beneficio, come peraltro da scenario ipotizzato nell’analisi del 24 aprile scorso.
Il mercato ha tentato una reazione dopo il primo scivolone di lunedì scorso, complici anche i tweet di Trump che hanno agitato i mercati sulla questione dazi, ma il successivo break dei minimi è di fatto da interpretare come segnale di una debolezza destinata a protrarsi ancora per diverse sessioni.

Questo tipo di pattern viene in gergo definito di tipo “hidden Smash”, con il mercato che ha annullato una candela resistiva (in questo caso la hammer candle di lunedì 6 Aprile), rompendone il minimo al ribasso.

Tuttavia un quadro di medio periodo restiamo ancora positivi, con il mercato che sembra ancora in grado di calamitare nuovi acquisti sulle discese ed in particolare al test dei supporti significativi. Nello specifico segnaliamo supporti a 12.000, 11.850 e 11.700 punti, con il target intermedio a 11.850 punti che rappresenta comunque l’obiettivo più probabile del movimento correttivo.

Il target rialzista rimane sempre identificato a quota 12.850 punti, mentre soltanto una discesa confermata in chiusura sotto quota 11.500 punti ci porterebbe a riconsiderare lo scenario attuale.

Dando infine uno sguardo all’indice di volatilità VStoxx, inversamente correlato al Dax, osserviamo ora come l’indice si trovi su livelli interessanti. Qualora il VStoxx registrasse una nuova fiammata e tornasse a scambiare sopra quota 17 punti (livello che per ora ha respinto i rialzi, e quindi ulteriori affondi del Dax), dovremmo prepararci a una nuova ondata di vendite sul comprato azionario.