Festa finita per i corporate bond?

Il 2018 sarà l’anno della fuga dal debito corporate? Certo, qualche segnale che questo asset di investimento non tira più come una volta sta arrivando. L’indice Bloomberg Barclays Investment Grade Corporate che nel 2017 (in dollari) aveva guadagnato più del 6%, con l’arrivo del nuovo anno è rimasto praticamente invariato. La categoria Morningstar dei fondi che, a livello globale, investono sulle emissioni corporate da inizio gennaio si è lasciata per strada il 3% circa (in euro).

Andamento categoria Morningstar Global corporate bond

Dati in euro aggiornati al 7 marzo 2018
Fonte: Morningstar Direct

“I gestori sono preoccupati che la festa delle obbligazioni corporate stia per finire”, spiega Emory Zink, analista di Morningstar. “I mercati stanno diventando più volatili e qualcuno cerca vie d’uscita. Ci sono studi che spiegano come il numero delle società fortemente indebitate sia cresciuto del 35% nel 2017. Si tratta di un livello cinque punti percentuali più alto di quello registrato prima della crisi finanziaria. Va detto che, comunque, il numero dei default resta ancora basso. Se a tutto questo aggiungiamo le buone notizie dal fronte macroeconomico che arrivano da tutto il mondo e il fatto che la Federal Reserve si prepari a rialzare i tassi di interesse in maniera molto veloce, ci sono buone ragioni per le quali i gestori che seguono il reddito fisso corporate debbano essere preoccupati. Come sempre in questi casi, per chi vuole restare investito nei bond, la strategia ideale è quella della diversificazione”.

Il Silver che diversifica
Tra i fondi venduti in Italia presenti nella categoria Morningstar Global Corporate Bond, PIMCO GIS Global Investment grade Credit T USD Acc è l’unico che per ora ha un Analyst rating (Silver. Morningstsar rating: tre stelle). “Il fondo si concentra sui corporate bond investment grade emessi a livello globale”, spiega Mara Dobrescu, fund analyst di Morningstar in un report del 12 ottobre 2017. “Il gestore però si può muovere anche su altri segmenti come il debito aziendale high yield, i governativi dei mercati sviluppati, i titoli cartolarizzati e le valute. In qualità di membro del comitato di investimenti di Pimco il lead-manager Mark Kiesel aiuta a formulare i temi macro che si trasformano nel posizionamento del fondo per quanto riguarda i tassi di interesse e il peso dei diversi settori. Gli spacialisti del credito poi analizzano l’universo di investimento per cercare le idee su cui puntare. I gestori e gli analisti comunicano fra di loro regolarmente. Kiesel tiene un meeting settimanale con tutto il gruppo per studiare il posizionamento del portafoglio e, spesso, si unisce agli analisti per gli incontri con le società emittenti. Una serie di strumenti analitici permettono ai gestori di identificare le opportunità di trading di breve periodo” (Analisi completa qui).

Visita il mini-sito Morningstar dedicato a MIFID II.

L’analisi è stata realizzata con la piattaforma per professionisti finanziari, Morningstar Direct. Clicca qui per saperne di più sulle sue funzionalità.