I consulenti finanziari pagano per tutti?

“Senza tanto rumore, qualcuno sparirà, cantava Lucio Dalla, e non vorrei che questo qualcuno fossero i consulenti finanziari”, dice Nicola Scambia, consulente con oltre 25 anni di attività in diverse reti italiane. “La crisi ha generato una mole crescente di normative, controlli, obblighi a tutela del mercato e degli investitori, che hanno avuto come effetto collaterale la compressione del ruolo e dei diritti dei consulenti finanziari. Peccato che senza consulenti capaci e liberi la tutela dei consumatori sia una chimera”.

Le opinioni sul tema possono essere diverse, ma è indubbio che i cambiamenti in corso impongano una riflessione sul futuro dei consulenti finanziari e sul rapporto tra costi e benefici delle differenti collocazioni professionali oggi possibili. Se ne parlerà all’IT Forum di Milano il prossimo 27 novembre, in un convegno dal titolo “Il consulente finanziario post Mifid 2. Competenze, vincoli, opportunità”,cui parteciperanno, oltre allo stesso Nicola Scambia, Emanuele Carluccio, che da giugno 2018 è presidente europeo di Efpa, Fabrizio Tedeschi, già funzionario Consob e oggi amministratore di Alezio.net Consulting, Maurizio Pozzi, avvocato specializzato in contrattualistica e contenzioso tra banche e consulenti, Ezio Brenna, Direttore generale di CFO gestioni fiduciarie.

Al centro del confronto, l’evoluzione dei rapporti tra banche e consulenti finanziari (Tedeschi), le competenze richieste ai consulenti per operare con successo nel financial advisory e nel financial planning (Carluccio), una possibile terza via tra monomandato e Scf (Scambia), l’analisi dei patti di non concorrenza a carico dei consulenti (Pozzi) e il nuovo ruolo delle gestioni patrimoniali con la Mifid 2 (Brenna).

L’evento avrà inizio alle ore 10,30 presso la sala Manzoni, al Palazzo delle Stelline. I partecipanti riceveranno in omaggio una copia del libro “Jackfly. Un uomo in lotta contro lo strapotere di una banca”, di Nicola Scambia, il più noto romanzo sulla consulenza finanziaria.

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Ricordiamo poi che sono sei le aree tematiche che caratterizzeranno la manifestazione, arrivata alla ventesima edizione (investimenti, consulenza, trading, fintechage, digital finance e crypto asset). E che non sarà necessario iscriversi alle singole conferenze, che saranno a ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima delle sale. Per partecipare all’evento e agli incontri (compresa quindi la conferenza sui certificati descritta poc’anzi) basta iscriversi a ITForum cliccando qui (l’iscrizione sarà valida sia per il 27 che per il 28 Novembre).

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