I mercati non fanno festa

Nonostante il periodo di festività e ponti, non sono  mancati spunti interessanti per i mercati, dove Wall Street ha aggiornato i massimi storici, grazie alle trimestrali migliori delle attese ed al rialzo del petrolio. In recupero tra le materie prime anche l’oro, mentre il dollaro si è ulteriormente rafforzato in area 1,12 contro euro.

Per la parte governativa ci sono stati segnali di rialzo dello spread contro Bund sulla curva decennale che è passato dai 250 ai 265 punti. Il benchmark del Btp 10y che è diventato il 3% 1/8/29 (IT0005365165), rende ora il 2.67%, in ogni caso i volumi sono stati sottili.

Per le aste, il Tesoro  ha assegnato  909 milioni di BTP indicizzati a 15 anni, al tasso di rendimento lordo complessivo dell’1,93%, in flessione di -31 pb rispetto all’emissione precedente. Il rapporto di copertura dell’asta è stato pari a 1,33. Il Tesoro ha altresì collocato 3,5 miliardi di CTZ a 24 mesi al tasso di rendimento lordo complessivo dello 0,697%, in crescita di 41 pb rispetto all’emissione di marzo. Il rapporto di copertura è stato pari a 1,53.

La Germania ha collocato 2,45 miliardi di Bund a 10 anni, con tasso di rendimento tornato in terreno positivo a +0,02%. Nell’asta precedente infatti, il tasso era negativo dello 0,05%. Il rapporto di copertura è stato pari a 2.

Nell’eurozona tra i paesi che qualche hanno fa avevano registrato una profonda crisi a causa della  Grecia, con conseguenze pesanti sul settore bancario del paese per le esposizioni verso Atene, c’è l’isola di Cipro, primo esempio tra l’altro di applicazione del “bail in” su alcuni istituti in crisi. Di conseguenza ci fu una forte speculazione sui titoli governativi ciprioti arrivati nel 2012 a rendimenti vicino al 20% sulla scadenza decennale. Nel percorso concordato con le autorità monetarie europee, senza alcuna ristrutturazione del debito, il paese è riuscito a ricostruire una fiducia che gli permette ora di avere il benchmark decennale (XS1883942648) all’1,5% di rendimento.

Nell’ultimo  mese era stato emesso con successo il primo titolo a scadenza lunga, 15 anni, il 26/2/2034 con cedola del 2.75% (XS1956050923) che oggi rende circa il 2.15%. Sulla scia di questo successo il tesoro cipriota ha annunciato l’uscita di un titolo trentennale per 750 milioni con rendimento ms+175, sceso dall’iniziale +185 per le alte richieste che hanno sfiorato i 6 miliardi di euro. Insieme a questo titolo è stato emesso un nuovo bond a 5 anni con rendimento finale ms+60 per 500 milioni e con richieste vicino ai 5 miliardi. L’appeal del titolo è anche per la size minima d’investimento che è di 1k+1k e quindi indirizzata ad investitori retail; il rating del paese è Ba2/BBB-/BBB-.

Non si è arrestata anche in queste giornate l’attività corporate che ha visto il ritorno di Campari, che ha collocato 150 milioni di euro con scadenza nel 2034 al tasso del 1.65% (XS1986246327).  Il taglio minimo d’investimento è 100 mila+1k e la società non ha rating, anche se implicitamente è in linea con l’investment grade. La risposta degli investitori è stata buona e l’utilizzo dei fondi sarà indirizzato all’allungamento delle scadenze del debito, approfittando dei bassi tassi e per scopi aziendali.

Debutto per Rbc sui green bond, con un nuovo senior a 5 anni con rendimento ms+33,  nello specifico il titolo ha scadenza 2024 ed una cedola dello 0,25%; il prezzo d’emissione a 99,476 porta il rendimento a scadenza allo 0.356%. Rating A2/A/AA (XS1989375412) taglio minimo da 100k+1k , prezzo sul grey market salito in area 99,80.

Tra i titoli “high yeld” la Netflix dovrebbe uscire con un nuovo benchmark in euro a 10 anni senior con rendimento in area 4%, mentre da Fnac Darty è in procinto di uscire con due titoli senior a 5 e 7 anni con call brevi a 2 e 3 anni, per il rendimento si dovrebbe chiudere in area 2% sul cinque anni e 3% sul 7 anni; sempre in euro inizierà il road show delle Filippine per un nuovo titolo.

Buona attività in sterline, con Tesco che è uscita con 400 milioni al tasso del 2.5% e scadenza nel 2025. Taglio minimo del titolo fissato a 100k+1k (XS1989383192). Scelta del pound anche per Kfw, tripla A di rating con 2,5 miliardi allo 0.875% e taglio minimo da 1k+1k (XS1548459178). Anche Wells Fargo è uscita con un benchmark in sterline a 10 anni, (XS1989386021) con taglio da 100k+1k  e rendimento a Ukt+138.