La prima volta di Powell

Settimana caratterizzata dalla prima riunione di politica monetaria della Federal Reserve sotto la presidenza di Powell, che ha deciso di alzare il costo del denaro di un quarto di punto a 1,5/1,75%, come ampiamente atteso.

L’istituto centrale Usa prevede almeno altri due rialzi quest’anno e tre strette nel 2019. Powell ha sottolineato come la dinamica del mercato del lavoro dovrebbe rimanere solida, in uno scenario macroeconomico migliorato. L’effetto immediato sui mercati è stato relativo, essendo tutto piuttosto scontato.

A livello governativo non ci sono stati particolari movimentazioni, fatto salvo che i nostri titoli di stato sulle scadenze medie fino al 2023, sono state oggetto di acquisti sul secondario, permettendo così allo spread sul Btp 10y di tornare sui minimi di periodo in area 130 con il rendimento del titolo benchmark più volte sotto l’1,9%. Positiva è stata anche la decisione di Fitch che ha confermato il rating BBB sull’Italia.

Sul primario è stata una settimana leggera per l’eurozona dopo i 32 miliardi collocati nella precedente; ci sono state emissioni dalla Germania che ha collocato Schatz a due anni con scadenza marzo 2020 (isin DE0001104719) ad un rendimento negativo dello 0.59% dal -0.51% precedente.

La Francia ha collocato Oat 2021, 2023 e 2025 con rendimenti in calo. Nel dettaglio sono stati assegnati Oat con scadenza 2021 con rendimento a -0.24% dal -0.18% precedente, e Oat con scadenza 2023 con rendimento al +0.11% da +0.42% precedente.

La Spagna ha collocato Bonos per 4.95 miliardi con rendimenti in calo. Nel dettaglio sono stati assegnati Bonos 2021 con rendimento allo 0.294% dal 0.358% dell’asta precedente, Bonos 2028 con rendimento all’1.365% dall’1.58% precedente e Bonos 2033 allocati al 1.875% dal 2.11%.

Molta attività sul fronte corporate sia in euro che in dollari, tra queste la General Motors ha collocato un bond senior a doppia tranche da 1 miliardo di euro, riservato ad investitori istituzionali. Nel dettaglio, la prima tranche da 600 milioni (XS1792505197) è a tasso variabile e prevede una durata di 4 anni, con maturità prevista al 26 marzo 2022. Il rendimento è sull’Euribor a 3 mesi con pricing finale a + 55 punti base, la cedola sarà corrisposta trimestralmente ed è stato prezzato a 100. La seconda tranche, di 500 milioni (XS1792505866) è invece a tasso fisso a 7 anni con scadenza il 26 marzo 2025. La cedola verrà staccata con cadenza annuale ed è pari all’ 1.694% con il prezzo di emissione fissato a 100. Per entrambe le tranche il taglio minimo di investimento è di 100.000 euro ed il rating Baa3/BBB.

Tender offer di Telefonica su vecchi titoli subordinati contestualmente all’emissione di due nuovi subordinati perpetual, il primo ha la call nel 2023 per un totale di 1.25 miliardi (XS1795406575) con cedola del 3% e successivamente se non richiamato eu5y +2.451%; il secondo con call nel 2026 e successivamente nel 2028 e 2046 con rialzi di rendimento, per 1 miliardo e cedola del 3.875% (XS1795406658). Il taglio minimo per entrambi è da 100k+100k con rating Ba2/BB+. (XS1795406658);

Vonovia Finance (BBB+) ho collocato una nuova obbligazione suddivisa in 4 tranche: 600 milioni di euro a tasso variabile (DE000A19X793) con cedola indicizzata al tasso Euribor 3 mesi più 45 punti base e scadenza 21 marzo 2020e tre tranche a tasso fisso da 500 milioni di euro ciascuna. La prima tranche (isin DE000A19X8A4) paga una cedola pari a 1.5% fino alla scadenza nel 2020, la seconda (DE000A19X8B2) ha una cedola del 2.125% fino al 2030 e la terza (DE000A19X8C0) una cedola del 2.75% fino al 2038. Per tutti i bond il taglio minimo di negoziazione è 100k+100k.

Pirelli ha collocato un bond senior a tasso variabile del valore di 200 milioni di euro con scadenza nel 2020 (XS1796261367). Il prestito obbligazionario ha data di scadenza 26 settembre 2020, paga una cedola 3 mesi euribor + 70 punti base ed un prezzo di emissione pari a  100.  Con questa operazione Pirelli ha rimborsato il debito esistente per un uguale ammontare, ottimizzando la struttura finanziaria della società attraverso la riduzione del costo del debito.

Attraverso un private placement, il gruppo Ferrovie dello Stato ha collocato un nuovo bond da 200 milioni di euro a tasso variabile, con durata 12 anni (XS1799621369). La nuova carta è indicizzata al tasso Euribor a sei mesi maggiorato di uno spread di 98.2 punti base, L’emissione è avvenuta alla pari ed ha rating BBB; quanto raccolto verrà utilizzato per coprire i fabbisogni del gruppo.

Marie Tecnimont prepara un prestito obbligazionario destinato al retail per massimi 250 milioni di euro finalizzato al rimborso parziale del debito bancario a medio/lungo termine in capo alla controllata Tecnimont. Il bond rientra nell’ambito di un progetto di diversificazione delle fonti di raccolte e ottimizzazione del debito a medio lungo termine. L’emissione obbligazionaria di tipo senior, con un taglio minimo di 1.000 euro, avrà durata di minimo 5 e massimo 7 anni. Il tasso di interesse sarà a tasso fisso e verrà determinato nell’imminenza dell’avvio dell’operazione e non sarà comunque inferiore al 2.25% su base annua.

Rio Tinto ha lanciato un nuovo piano di riacquisto obbligazionari da 2.25 miliardi di dollari destinato a ridurre il debito loro della compagnia mineraria.

Mega deal da oltre 5 miliardi di dollari per la Campbell Soup con rating Baa2/BBB;  le scadenze partono dal 2020 e 2021 a tasso variabile per 500 e 400 milioni (isin US134429BB48 – US134429BC21); tasso fisso al 2021 del 3.3% per 650 milioni (US134429BD04); 1,25 miliardi al 2023 con cedola del 3,625% (US134429BE86); 850 milioni al 2025 cedola del 3.95% (US134429BF51); cedola del 4,15% con scadenza 2028 per 1 miliardo (US134429BG35) ed infine il più lungo al 2048 con cedola del 4.8% per 700 milioni (US134429BH18).

GPI S.p.A., società quotata su AIM Italia e partner tecnologico di riferimento nel mercato della Sanità e del Sociale, rimborsa in anticipo il bond al 2025 (isin IT0005156192) per 4.75 milioni di euro.

Banca Carige ha dato mandato per collocare un bond subordinato Tier2 a 10 anni. L’emissione è di un importo di 300 milioni di euro (aumentabile fino a 550 mln). A giorni comincerà il roadshow per testare il polso di investitori e mercato

Cariparma sta preparando una nuova operazione entro l’estate. Si tratta di una cartolarizzazione garantita da crediti per 1 miliardo.