Opzioni sull’S&P500: il Sentiment resta leggermente rialzista

S&P 500

Ecco un’analisi legata al mercato delle opzioni, che serve soprattutto per comprendere meglio cosa pensano i grossi operatori in opzioni sui sottostanti per i prossimi giorni e per individuare potenziali livelli di supporto e resistenza considerati di rilievo dagli Opzionisti sull’indice S&P500.

Il risultato che si ottiene è basato principalmente su dei calcoli che interpretano la dinamica dei dati dell’Open Interest per i vari strike delle Opzioni sulle scadenze più vicine. Questo calcolo ha valenza soprattutto per i prossimi giorni (circa 1 settimana), poiché le dinamiche di questi livelli non cambiano rapidamente a meno di forti ed inaspettati movimenti del sottostante. I calcoli sono stati effettuati con i dati di chiusura del 19 ottobre.

Vediamo l’indice S&P500 il cui valore era di 2767 al momento di calcolo (indicato dalla freccia in figura):

Livelli di indifferenza: tra 2.700 e 2.900.

Particolari variazioni come Strike rispetto alla precedente settimana:

Put: aumento soprattutto su strike sotto 2.650 e 2.675;

Call: aumento su strike 2.820-2.875-2.900-2.950.

 

Rapporto Put/Call del grafico: 1,18 – in leggera diminuzione rispetto alla precedente rilevazione e poco sopra alla media.

Volatilità Implicita: in discesa del 4,9% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.

L’interpretazione generale è che i supporti siano da porre a 2700- le resistenze partono da 2900.

Il Sentiment resta nel complesso leggermente rialzista, ma in calo rispetto alla precedente rilevazione.