Le parole di Draghi hanno spinto i corsi ai minimi dal giugno 2017. Il cambio tenta ora una ripresa ma l'impostazione tecnica per ora resta discendente

Dieci anni fa, il 6 marzo 2009, Wall Street e pressoché tutte le borse mondiali conseguivano il livello più basso successivo alla Grande Recessione globale.

Qualora dovessimo assistere a ulteriori ribassi nella sessione odierna, bisognerà capire se i livelli mediani di settimana scorsa (area 20.600-20.500) riusciranno a contenere le vendite

Il paniere settoriale europeo ha, a derterminate condizioni, buone chance tecniche per allungare ulteriormente il passo. Gli Etf a Piazza Affari

In un'ottava in cui la scena è stata dominata dalla Bce non sono mancati interessanti collomenti obbligazionari sua sul fronte governativo che corpaorate

Nel frattempo lo Stocastico è già sotto la propria trigger line ed esce dalla zona di ipercomprato, mentre la media mobile a 21 sedute si posiziona ora a 3.255 punti.

Ci troviamo sui supporti di lungo periodo e proprio sui supporti si decide il futuro in termine di direzionalità. Ovs e Bomi Italia i titoli sotto i riflettori

Nel breve termine la tenuta di area 11.600/11.620 punti favorirebbe il tentativo del future di proseguire il rimbalzo

Possibile doppio minimo a ridosso dell supporto dinamico ascendente a 9.345 punti per l’indice benchmark della Borsa svizzera, lo Smi, che ha così nuove chance tecniche per proseguire nell’uptrend intrapreso dai corsi a fine dicembre. In quest’ottica i prossimi obiettivi...

Una volta eventualmente completata la formazione tecnica e oltrepassata la resistenza statica a 57,50 dollari per barile il future sul greggio quotato al Nymex potrebbe proseguire nell'uptrend di fondo