Per vendere c’è sempre tempo

Le turbolenze degli ultimi due mesi sono state avvertite da tutti. Persino i rialzisti della prima ora, che in questi nove anni hanno venduto certezze, hanno iniziato a dubitare della solidità del Toro (compreso il sottoscritto, tra gli altri).

Il fatto è che, per la prima volta dopo diverso tempo, abbiamo iniziato a registrare degli oggettivi scricchiolii, delle abbozzate penetrazioni, degli sfaldamenti. Fattori che in parole povere segnalano un mercato rialzista non più così solido come fino a tre mesi fa.

Allo stesso tempo, però, manca “la pistola fumante”. Manca la prova provata di una inversione di tendenza che spinga a liquidare tutto. Ridurre il rischio, sì; dismettere i portafogli, ancora non se ne parla.

Prendiamo la Advance-Decline Line, ad esempio. Questo straordinario strumento permette di cogliere la vera essenza del bull market globale, senza farsi corrompere dal meccanismo di costruzione degli indici.

Ogni giorno, ciascuno dei primi 25 indici azionari al mondo per capitalizzazione, fornirà il suo contributo paritario: prescindendo appunto dal blasone, dal diverso peso e dall’entità del saldo finale. Evviva la democrazia!

Come si ricorderà la A-D Line del G25 ha prodotto un segnale rialzista di medio-lungo periodo a marzo 2016, quando superò la coppia di medie mobili che agisce da spartiacque. Quel segnale è rimasto in piedi fino ad ora: tutte le correzioni di mercato, tutti i ripiegamenti, gli storni e le fase in qualche modo avverse, hanno visto la G25 A-D Line flettere fino a sfiorare la coppia di medie mobili. Senza mai scendervi sotto.

Non fa eccezione l’esperienza più recente. L’indicatore di ampiezza in questione si mantiene tuttora sopra i supporti. Nonostante tutta la turbolenza, questa fase di mercato appare non dissimile da quella sperimentata, ad esempio, alla vigilia delle elezioni presidenziali USA di novembre 2016: una correzione fisiologica, una limpida opportunità (secondaria) di ingresso.

E se il Toro stesse concedendo uno sconticino ai soliti ritardatari?

A cura di Gaetano Evangelista, Ad Age italia

1 Comments
  1. enrico ruffini

    Buongiorno, molto interessante. Mi piacerebbe saperne di più su questo indicatore. Insomma dove posso trovarlo per scaricarlo, su cosa (indice, cross valutario o quant’altro) “caricarlo”, o se c’è un indice di specifico di riferimento, come settarlo (se necessario) e con quali attenzioni usarlo. Lo so, sto chiedendo troppo, ma confido in lei e nella sua pazienza e gentilezza.
    Cordialità
    Enrico Ruffini

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