S&P 500 al test della resistenza dinamica di medio-lungo termine

L’indice S&P500 allunga ulteriormente il passo e aggiornando in settimana i massimi storici oltre la soglia tecnica e psicologica dei 3.000 punti base segnando nel dettaglio un top a 3.020. Un livello che però coincide con il passaggio della resistenza dinamica scendente di medio-lungo termine che ha avuto origini a fine gennaio del 2018. E, come già accaduto tra il settembre e l’ottobre di quell’anno, il mancato superamento di questo ostacolo potrebbe innescare un movimento correttivo importante.

I prossimi target tecnici dell’S&P 500

Prima di “fasciarci la testa” e osservare l’inizio di un eventuale significativo ritracciamento dei corsi dovrà però essere in prima battuta incrociata al ribasso la media mobile a 21 sedute al momento transitante per 2.980 punti e, in seguito, assistere anche al cedimento del supporto statico di breve-medio periodo posto a quota 2.950.

Per contro, previa una fase laterale di consolidamento di breve termine, il superamento confermato di quota 3.020 spingerebbe il panire di Wall Street verso nuovi massimi a 3.050 prima, 3.100 poi e ancora in zona 3.150/3.175 punti.